martedì 21 luglio 2015

Editoria: una buona notizia da New York riapre Rizzoli

riapre rizzoli di Stefano Maria Toma

Riapre la Libreria Rizzoli a New York. A un anno dalla chiusura del bookstore sulla 57/a strada, Rizzoli riapre nel quartier Nomad della Grande Mela: un'area in pieno rilancio con la quale il 'tempio' dei libri punta a coniugare dinamicita' e storia, con un tocco di italianita'. Ospitata nel St. James Building, edificio progettato nel 1896 dall'architetto Bruce Price, la libreria Rizzoli ricrea proprio l'esperienza architettonica classica integrata con la sua nuova posizione al centro di Manhattan, su Broadway e la 26/a strada. "Crediamo di aver trovato la posizione perfetta per la nostra flagship americana e non vediamo l'ora di rientrare in questa vivace comunita' di lettori" afferma Laura Donnini, amministratore delegato di Rcs LIbri, la societa' del gruppo Rcs focalizzata sull'editoria italiana. La libreria Rizzoli di New York riaprira' ufficialmente al pubblico il prossimo 27 luglio. "Abbiamo aspettative importanti per il mercato americano. Offriamo una grande quantita' di libri: si parte da 15.000 titoli per arrivare a 30.000", mette in evidenza Donnini, ricordando che il 60% dell'assortimento e' rappresentato da libri illustrati. "Siamo il secondo marchio in Usa per i libri illustrati" aggiunge Donnini. La Libreria Rizzoli punta a conquistare il cliente offrendo un'esperienza diversa rispetto alla tradizionali librerie americane. All'interno non ci son bar: la struttura e' composta da tre stanze - la Navata, il Lucernario e il Salone - di 'ispirazione italiana', con marmi in terra e immagini tromp-l'oeil progettate sotto la direzione creativa di Barnaba Fornasetti e su misura per ogni spazio. la creazione degli interni e' stata diretta da Ike Klingerman Barkeley Architects, sotto la guida del fondatore Thomas Klingerman. "Dai suoi libri di architettura, arte e musica, ai suoi spazi eleganti, Rizzoli e' sempre stato un marchio iconico - afferma Klingerman -. Il nostro progetto rende omaggio alle caratteristiche storiche del St James Building, aggiungendo teatralita' ad altri dettagli fra cui l'audace pavimento in marmo bianco e nero, le colonne nere lucide e i murales Fornasetti fatti su misura".

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