martedì 16 giugno 2015

Salone del libro di Torino. In Italia si legge sempre di meno

salone libro torino di Stefano Maria Toma Nel 2014 il 41,4% della popolazione dai 6 anni in su ha letto almeno un libro, in calo rispetto al 43% del 2013. E il 10,3% delle famiglie non ha in casa neppure un volume. Gli italiani si confermano un popolo che legge poco: questo il quadro che emerge dai dati illustrati ieri, a Torino, alla vigilia dell’inaugurazione del 28/o Salone Internazionale del Libro, che apre i battenti la prossima settimana alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “Sono dati drammatici. Noi stiamo facendo il possibile per cambiare questa tendenza. Si crei una rete sul territorio nazionale tra le citta’ del libro”, ha detto Rolando Picchioni, presidente della Fondazione del Libro a cui fa capo il Salone torinese, in controtendenza con oltre 300 mila visitatori lo scorso anno. “Forse – spiega Picchioni – e’ perche’ al Salone si va per trovare la pepita nascosta, non i titoli dei grandi editori. Questo e’ il vero valore del Salone, che da’ visibilita’ ai piccoli editori, come ai grandi”. Il panorama offerto dall’indagine di Unioncamere e Regione Piemonte, in collaborazione con il Salone del Libro, non e’ pero’ dei piu’ confortanti. Solo il 28,2% degli italiani afferma di avere in casa fino a 25 libri, mentre l’89,2% dichiara di possederne almeno uno. Le regioni in cui si legge di piu’ sono il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, dove la quota di lettori (56,4%) supera il dato medio nazionale, seguito dalle altre regioni del Nord. Agli ultimi posti della speciale classifica, invece, le regioni del Sud e, in particolare, Calabria (29,3%), Campania (28,9%) e Sicilia (27,6%). Non fa eccezione, in questo quadro, il Piemonte, dove uno su due non legge e l’editoria e’ in crisi. “Nel bosco degli editori italiani – commenta Walter Martino dell’Aie Piemonte – i sette principali gruppi editoriali italiani hanno il 67% del mercato e di questo solo il 2% e’ rappresentato da un editore piemontese”. Secondo il Registro imprese delle Camere di commercio, il Piemonte si colloca, per entrambi i comparti dell’editoria e della stampa, in sesta posizione nella graduatoria nazionale per numero di imprese registrate. Il settore dell’editoria conta 812 imprese e quello della stampa 1.535. Entrambe le realta’ hanno manifestato un calo nell’ultimo quinquennio, in linea con quanto avvenuto anche al sistema imprenditoriale piemontese.

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