Innovatori,
e non a caso. Pionieri, pronti ad affrontare i nuovi scenari che vive oggi
l'editoria italiana. Ecco chi sono i piccoli editori di Più libri più liberi,
come riferisce l'Aie, Associazione Italiana Editori.
Lo
dimostrano i dati: tra gli editori che hanno iniziato la loro attività negli
ultimi 10 anni- se assumiamo come indice di innovatività tecnologica il fatto
di produrre solo (o prevalentemente) e-book- il 12,1%, più di 1 su 10, pubblica
titoli in formato digitale. Se questa è la media dei dieci anni, è vero però
che si è passati dal 5,3% degli editori che nascevano già digitali nel 2010
(anno "zero" dell'e-book inItalia) al 12,6% nel 2011, fino al 22,6%
nel 2014. Quasi uno su quattro. Partirà da un identikit del piccolo editore del
nuovo Millennio l'incontro Visti dai Millennials, organizzato dall'Associazione
Italiana Editori (Aie), in collaborazione con Ie Informazioni editoriali, e in
programma sabato 5 dicembre alle 13.00 nella Sala Smeraldo del Palazzo dei
Congressi dell'Eur nell'ambito della Fiera nazionale della Piccola e media
editoria Piu' libri piu' liberi (Roma, 4-8 dicembre). Chi sono? Come vedono il
"mondo nuovo" quegli editori che hanno avviato la loro attività nel
nuovo millennio? Si sta creando un nuovo modo di intendere il paradigma di
piccolo editore? O dell'editoria tout court? Ne discuteranno Francesca Chiappa
(Hacca edizioni, 2006), Emanuele Di Giorgi (Tunue', 2005); Lorenzo Flabbi
(L'OrmaEditore, 2011), Cristina Mussinelli
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